Quasi quasi sta diventando una moda. Aperitivi, personaggi famosi, locali e negozi vegan che spuntano nei quartieri fashion delle città.
Magari non è frequentissimo incontrare persone vegane, ma diciamo che la cosa inizia ad avere una sua diffusione e genera sempre meno fenomeni di dilatazioni delle pupille.
Ma la strada è lunga e soprattutto affolla di gente che considera i vegani persone che nel migliore dei casi hanno un problema, nel peggiore cercano di crearlo agli altri. Il recente e sobrio intervento di Alba Parietti ad Anno Uno è emblematico.
Ma essere vegani senza stress né per sé né per gli altri si può!
Io da onnivora sono diventata vegana un anno fa. D’emblée. All’inizio le persone intorno a me erano allibite, lo ammetto. Ma da subito è stato possibile evitare problemi e continuare a vivere in pace. Tutti.
Miracolo? No! Hanno aiutato un pizzico di fortuna e qualche accorgimento:
- Sii pronto allo sbigottimento generale. A meno che tu non viva in una comune hippy o nello stato indiano del Kerala, pacìficati che non sarai accolto come il figo della situazione. Ti chiederanno perché, costernati. Mantenere il sorriso e l’aria distesa sarà fondamentale
- È solo la tua personalissima motivazione. Per diventare vegano avrai aderito ad almeno una causa: salutista come nel mio caso, etica, ambientalista. Non importa. Qualunque sia, rimane la tua personale e non devi – a meno che non ti sia richiesto – snocciolarne i punti cardine per incoraggiare gli altri a seguirti. O peggio elevarti con aria di sufficienza della serie “miseri, non potete capire”.
Tieni pronte una o due frasi di distensione che centrino il duplice obiettivo di non far passare il buon umore a te e agli altri. - Fanne una passione! Documentarsi è d’obbligo per evitare squilibri alimentari e una faccia smunta che aizzerebbe i tuoi oppositori.
Ma puoi fare di più! Libri, blog, forum…segui le fonti che più ti piacciono, saranno utili a sostenere la tua motivazione e potrai confrontarti con persone che la pensano come te.Alcuni tra i miei ispiratori: il libro The China Study di T. Colin Campbell, il blog e i libri di Valdo Vaccaro, il sito di alimentazione igienista Biohaus, il web magazine Vegolosi.it. - Mangia quello che ti piace. Magari non apprezzi tofu e seitan, o non riesci a immaginarti il pranzo della domenica con i tortellini veg.
Mangia quello che ti soddisfa! Diventare vegani significa scoprire tante ricette nuove, ma anche puntare su piatti presenti nella nostra tradizione: insalate, contorni, zuppe, frullati…ne parleremo. - Occupati per tempo di cosa mangerai quando sei in giro. Che tu parta per un viaggio o sia invitato a cena, non dare per scontato che troverai cibo adatto a te. Ma neanche che rimarrai senza mangiare!
Affronta in anticipo queste situazioni informandoti sul menù, chiedendo a chi cucina di preparare qualcosa di semplice a te dedicato o proponendo di cucinare tu qualcosa.
E in casi estremi… portati in tasca qualcosa per placare la fame nel caso tutto vada storto - Se puoi, individua delle zone di compromesso… e qui si va davvero sul discrezionale! Personalmente credo che ammettere una piccola deviazione ogni tanto possa rendere la nostra scelta più sostenibile socialmente e nel tempo. Venendo da una città di mare, mi concedo qualche pesciolino nelle occasioni in cui è sacro mangiare pesce come la Vigilia di Natale in famiglia; e ottengo grande successo di pubblico. O nelle mangiate sui colli bolognesi ammetto una pasta all’uovo per evitare il digiuno completo. Vegani ortodossi non condannatemi!
E per concludere…non abbassare la guardia! Anche se hai superato il rodaggio e bruchi erba felice senza nessuno che ti rompa le scatole, non rilassarti completamente: il guastatore inatteso pronto a metterti in difficoltà quando meno te lo aspetti può essere dietro l’angolo.
[…] accennato nel post 6 consigli per diventare vegani senza stress, le mie fonti di ispirazione e documentazione sono la scuola di Igiene Naturale e l’eccentrico […]