Ho un’applicazione della gravidanza per smartphone che se giri il telefono visualizza in mesi, giorni, ore, minuti e secondi il countdown al momento presunto del parto. A parte che sono proprio curiosa di vedere cosa succederà quando si arriverà allo zero, da oggi il simpatico programmino mi allerta che siamo entrati nella zona rossa delle ultime 4 settimane.
Come dire: cara mia e caro mio, occhio che da oggi tutto può succedere in qualsiasi istante.
Quale, ovviamente, non è dato di saperlo.
Allora che fare: agitarsi? Non serve. Rilassarsi? Si, ma se mi fermo a pensare bene a quello che sta per succedere…dai non è facile. Non pensarci? E’ una parola. Continuare a rinfrescare e stirarti tutti i vestitini, anche quelli che metterai tra due anni e per andare a scuola? Anche no grazie.
E tu come la vivi? Sicuramente in questo momento sarai molto più tranquillo di me: lì a magna e beve al calduccio senza nessuno che ti rompe le scatole. Magari quando inizierà il trambusto…forse lì ti agiterai un bel po’, se non altro perché non saprai cosa sta succedendo e soprattutto dove stai andando a finire. Non che io, sapendo cosa starà accadendo, me la passerò meglio di te…
E così mentre mi altaleno tra i “no ma davvero già ci siamo??” e la voglia di conoscerti, ti dedico una canzone che oggi è su tutte le radio e in cima alle hit.
Ho scelto quella perché è di un cantante della città in cui nascerai e a novembre scorso, mentre andavamo al suo concerto, il tuo papà ed io ci siamo guardati negli occhi e senza sapere nulla ci siamo detti a vicenda: secondo me saremo in tre.
E allora buon viaggio, piccolo. Fai le valigie e, come direbbe mia nonna, chiudi le luci di casa.
E quando verrà il momento, ti auguro di avere il coraggio di lasciare tutto indietro e andare. Noi saremo qui ad aspettarti, pronti a vivere l’incanto che sarà godersi un po’ la strada.Con te.
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