Il momento fatidico si avvicina e la check list delle ultime cose da fare si popola di voci spuntate o con una bella riga tirata sopra. Pulizia casa celo, lenzuolina stirate e lettino pronto celo, parrucchiere ed estetista prenotati che dopo chissà quando potrò rivederli. E soprattutto mica posso andare a partorire con la preoccupazione dei peli…
Rimane un punto in sospeso, o meglio work in progress: la playlist musicale che mi accompagnerà durante quegli intensi momenti…ok, ore.
La musica è sempre stata una compagna fedele presente nei passaggi più significativi della mia vita, in particolare quelli difficili. Mi ha sostenuto nelle delusioni d’amore, mi ha aiutato a stringere i denti prima nello studio e poi al lavoro, mi ha consolato quando mi sono sentita sola dopo i litigi in famiglia o con le amiche. E mi fa cantare a squarciagola in auto quando sono particolarmente contenta!
Se dovessi realizzare uno storyboard della mia vita, ogni pagina avrebbe il suo post-it appiccicato con almeno una canzone o un album musicale esclusivo.
Ed è per questo che sto ancora pensando alla musica da portare con me per sostenermi quando si tratterà di fare nascere il piccolo tiratore di calci. E, sebbene si tratti di una scelta molto personale, vorrei tanto avere qualche vostro consiglio su cosa non può mancare. Che ci siate passati o no.
Io per ora ho caricato:
- Mezza discografia dei Radiodervish, band italiana che suona musica world di ispirazione araba e mediorientale. Perchè in realtà, dipendesse da me, andrei a partorire in una tenda in mezzo al deserto
- Altra world music della collana Putumayo, in particolare le canzoni dedicate all’Africa ed al Magreb. Perchè la seconda scelta dopo la tenda nel deserto sarebbe partorire all’ombra di un baobab con un concerto di tamburi africani in sottofondo…
- Un po’ di musica yoga per favorire la concentrazione e sciogliere le tensioni
- Mezza discografia dei Sigur Ros, gruppo islandese che produce musica dalle sonorità nordiche, delicate, istintive ed emozionanti (se hanno un genere, non saprei definirlo).
- Ci ho messo anche un best of di Enya, cantante irlandese che è stata particolarmente famosa in Italia tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio dei 2000. Ma dopo che ascolto due canzoni di solito mi rompo e devo cambiare…
Insomma avrete capito che sono per generi che aiutano il relax e l’introspezione…chi mi da qualche dritta?
Mozart per meditazione!
Ottima scelta i Radioderwisch gruppo della mia città che conosco benissimo
Danke! Mi suggerisci cosa portare in particolare di Mozart?