Natale è tradizionalmente un periodo dell’anno in cui trionfano sulle tavole cibi non esattamente vegani. Io cerco di barcamenarmi schivando più che posso i piatti non in tono con la mia filosofia alimentare, ma so che quando per le Feste siamo a Cerignola casa della famiglia del biondo c’è sempre un approdo sicuro, un dolce che oltre ad essere strepitoso è incredibilmente anche vegano: la pizza a sette sfoglie.
Questa torta viene fatta per tradizione prima delle feste natalizie, durante le quali viene consumata in tutte le famiglie: si tratta di sette sfoglie di pasta a base di olio e vino che vengono farcite con frutta secca, cioccolato e cannella. Viene chiamata anche “pizza dei morti” o “pizza dei santi” perché in passato veniva preparata ad inizio novembre, il periodo in cui maturano naturalmente gli ingredienti di cui è composta come la frutta secca e l’olio nuovo.
Mia suocera Dina, che è una tosta ai fornelli e non solo, la fa così buona che varrebbe la pena istituire un altro Natale durante l’anno per non dovere aspettare ogni volta 12 mesi. Ecco qui la sua ricetta…
Ingredienti
Per la pasta
500 g farina 0
100 g olio evo
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero
vino bianco qb
Per il ripieno
400 g mandorle
250 g zucchero
350 g cioccolato fondente
250 g uva sultanina
100 g pinoli
250 g gherigli di noci
1 stecca di cannella
1 bicchiere di liquore “crema cacao” Stock
400 g olio evo
Una teglia grande a bordi alti
Preparazione
Ventiquattro ore prima di preparare la torta, mettere a macerare l’uva sultanina in una miscela composta dal liquore e da un bicchiere di acqua.
Preparare anche la cannella, polverizzandola con il mixer ed aggiungerla allo zucchero. Abbrustolire le mandorle in una padella a fuoco basso finché non diventano dorate, dopodiché tritarle.
Tritare il cioccolato in scaglie e i gherigli di noci.
Come fare
Impastare tutti gli ingredienti per l’impasto e lavorare fino ad ottenere una pasta morbida e asciutta. Suddividere l’impasto in 7 palline e stendere altrettante 7 sfoglie sottili 1 mm delle dimensioni della teglia; una sfoglia (la prima) deve essere più grande per poter debordare dalla teglia e richiudersi, alla fine, sopra la torta.
Una volta foderata la teglia con carta da forno (deve anch’essa debordare abbondantemente), adagiare la prima sfoglia e condirla con tutti gli ingredienti: mandorle, uvetta, il composto di zucchero e cannella, cioccolato, pinoli, noci sminuzzate e irrorare con l’olio e il liquido di macerazione dell’uva.
Ripetere per tutte le sfoglie; sopra l’ultima stendere solo zucchero e cannella e cospargere di olio, richiudendo infine i bordi della prima sfoglia.
Infornare a 200 gradi per 25 minuti.
A cottura ultimata togliere la teglia dal forno, estrarre la “pizza” adagiandola su un vassoio ed aspettare almeno 12 ore per iniziare ad assaggiarla diventarne dipendenti…
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