Il sugo falso, che ha sostituito nel mio cuore il ragù di mia nonna: da sfoderare nelle domeniche in famiglia ma non solo, per condirci la pasta e scaldarsi il cuore.
Avete presente le domeniche in famiglia, quelle in cui fuori c’è il sole, sulla tavola si stende la tovaglia pulita e magari si fa un salto a comprare un mazzo di fiori…perché fa domenica? Insomma le domeniche che sanno di riunione serena o di festa in famiglia, quelle in cui ci si siede rilassati a tavola e si gustano i piatti della tradizione? Nella mia memoria quelle sono le domeniche da tagliatelle al ragù! Magari come le faceva mia nonna, con la pasta gialla tirata al matterello e lasciata ad asciugare penzolante dal tavolo mentre il ragù ribolliva borbottando nel tegame.
Adesso che la carne non la mangio più da più tanti anni, le tagliatelle al ragù non mi mancano tanto per il sapore, quanto per l’atmosfera che mi evocano nella mente: momento di conforto, allegria e amore. E tutti questi sentimenti li ho ritrovati davanti ad un altro piatto: gli strozzapreti al sugo falso.
La prima volta che ho assaggiato il sugo falso è stato durante un weekend in Toscana. Non ne avevo mai sentito parlare e, avendolo capito, la proprietaria dell’agriturismo che ci ospitava ci propose questo condimento senza dirci appositamente i suoi ingredienti. Alla fine della cena, innamorati di quel sughino che lei ci aveva servito con i pici, le chiedemmo che verdure ed erbe avesse usato insieme alla carne e lei ci risponde che…non c’era carne! Solo verdure, erbe aromatiche e vino rosso…e la cosa incredibile è che il sapore assomiglia (se non supera) proprio quello del ragù.
Da quell’esperienza il sugo falso è rimasto uno dei nostri condimenti preferiti e nel mio cuore ha preso il posto del ragù di mia nonna, che tante volte mi ha deliziato il palato e l’anima. Ieri sera l’ho fatto per tutta la famiglia e il biondo – in preda ad uno dei suoi facili entusiasmi – ha proclamato: “Questo è decisamente il tuo piatto migliore da quando sei nella “fase” veg!”.
Ora…lui aveva fame e quindi non so se sia davvero il piatto migliore che cucino da tre anni a questa parte. Se però siete alla ricerca di un piatto per:
- mangiare qualcosa di simile a ciò che mangiano gli altri di domenica ma non solo
- non impazzire ai fornelli o al supermercato
- non invidiare gli altri, anzi essere anche un po’ invidiati
allora il sugo falso fa per voi!
Volete provare?
Ingredienti per 4
1 cipolla
2 carote
1 costa di sedano
1 ciuffo di prezzemolo
qualche fogliolina di basilico
qualche fogliolina di timo
mezzo bicchiere di vino rosso
una scatola di pomodori pelati
olio evo, sale e pepe qb
Battete al coltello su un tagliere tutte le verdure, insieme alle erbe aromatiche. Un consiglio? Anche se avete il mixer, ritagliatevi un po’ di tempo e usate il coltello…vi migliorerà l’umore, oltre che il sapore!
Fate insaporire il trito in una padella con olio evo e quando sarà ben dorato aggiungete il vino rosso. Lasciate sfumare il vino e aggiungete i pomodori, chiudete con un coperchio e lasciate cuocere per 40 minuti.
Usate il sugo falso per condire una pasta ruvida o fatta in casa come dici, strozzapreti o torchi.
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