Quando un giorno Alice, contenta dei suoi quadrotti, ha chiesto: “Zia, ora che ce li ho io possono averli tutti?”. E la riposta è stata sì.
Sarò breve e concisa: se non conoscete Paconpoco vi invito a farvi serie domande, e a farvi una cura antitristezza leggendo tutta la sua pagina Facebook. Se invece la conoscete ormai apprezzerete anche i suoi quadrotti. E se per caso conoscete Paconpoco ma non i suoi quadrotti, unite i puntini e chiudete il cerchio e ne verrà fuori…indovinate un po’… i Quadrotti di Paconcopo.
Io Paconpoco l’ho scoperta grazie a qualche amicizia facebookkara che aveva condiviso il suo post sulla vestaglia azzurra di pile che fa le scintille quando sfili il braccio dalla manica. Da lì non solo ho iniziato ad adorarla, ma leggendole e rileggendola avevo capito due cose: che era una donna e che non viveva (o veniva) troppo lontano dalle mie parti.
Così quando la mia amica Veronica mi ha detto che voleva presentarmi la sua amica Paola, quella che fa i Quadrotti di Paconpoco, ho fatto due più due e sono corsa al suo cospetto. E, non mi vergogno a dirlo, quando ci siamo presentare mi sono sciorinata in un “sono una tua grandissima ammiratrice” che anche una groupie in reggiseno già slacciato avrebbe potuto sfoderare una frase meno banale.
Siamo rimaste insieme un’oretta, la Veronica, la Paola ed io. A ridere, perché Paola è così come la leggi e sforna battute in continuazione. Legge i temi di cottura di una tua ricetta e ti chiede se “riposo: 30 minuti” significa che dopo averla fatta devi stenderti mezz’ora sul divano 🙂
Ci racconta di come sono nati per caso i suoi post divertenti di Paconpoco: se non lo avete letto, cercatevi quello sulla Decathlon, perché tutto è partito da lì, compreso il libro che li raccoglie tutti e che a breve uscirà. E poi ci parla dei suoi quadrotti, che sono frutto della sua passione per il disegno (è una fumettista) e sono diventati il suo lavoro.
Anche loro sono nati per caso, mettendo insieme un disegno ed una frase come augurio per la sua nipotina Alice; tanto che è stata proprio Alice a suggerire indirettamente di produrli anche per altre persone quando un giorno, contenta dei suoi quadrotti, ha chiesto: “Zia, ora che ce li ho io possono averli tutti?”. E la riposta è stata sì.

Il quadrotto per Vinci e Brando e, accanto, quella per tre fratellini
Da allora Paola li produce per tutti: scegliendo le frasi e i disegni a partire dall’iniziale del nome del piccolo destinatario, o confezionando ad hoc un messaggio benaugurante per un particolare evento.
E noi li possiamo trovare sulla sua pagina di Facebookper regalare ai nostri pupi non solo un po’ di colore in più sulle loro pareti, ma anche un messaggio di affetto che, con le parole di qualcun altro, gli ricordi tutto il bene che gli auguriamo.
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